Colui che si attacca all'attività fisica come essenziale, finirà lui stesso per diventare materiale, si andrà pian piano raffreddando e il suo cuore si commuoverà sempre di meno... Questo non significa che dobbiamo lasciar perdere il lavoro esteriore, il quale anzi complementare di quello interiore: entrambi dovrebbero procedere insieme. La priorità dev'essere data all'adorazione interiore, perché bisogna servire Dio in spirito e verità. Le due attività sono interdipendenti, ma dobbiamo sempre aver presente il loro valore rispettivo: dobbiamo impedire che l'una prevalga sull'altra o che siano motivo di divisione nella nostra fedeltà a Dio.
(Teofane il Recluso, in Caritone di Valamo, " L'arte della preghiera", Gribaudi, Milano 1980, p. 80)
* Teofane il Recluso, anche conosciuto come Feofan Zatvornik, al secolo Georgij Vasilievič Govorov, in russoФеофан Затворник (Černavsk, 1815– Vjša, 1894), fu un monacorusso, glorificato come santo dal Concilio Locale della Chiesa ortodossa russa del 1988 tenutosi al Troice-Sergieva Lavra.