La chiesa di S. Andrea a Storo (TN) è di epoca antecedente al XV secolo e attorno al 1445 venne ampliato e riconsacrato. Dello stesso periodo è la sua prima citazione ufficiale in un documento che riguarda un'altra chiesa di Storo, San Floriano. Quando nel 1537 vi fu una visita del cardinale Bernardo Clesio la cappella svolgeva la funzione di sede per i disciplini, e tale situazione si mantenne sino al 1579.
Nel XVII secolo la piccola chiesa venne ampliata e ristrutturata e dalla metà del secolo successivo iniziò l'erezione della torre campanaria. In quel periodo viene citato per la prima volta il camposanto attorno alla chiesa, che tuttavia era certamente presente già da circa un secolo.
Nella chiesa è venerata un’icona bizantina singolare. La Vergine allatta il Figlio, ma il braccio e la mano non sono nell’atteggiamento di porgere il seno al Divin Figlio, ma indicano il Figlio come "Colei che indica la Via", Odigitria.
Un pensiero. Il Bambino nell’allattare è vero uomo, sereno e pacifico come un bimbo in braccio a sua madre, ma nella gestualità della Vergine è vero Dio.
Il titolo del Perdono credo possa farsi risalire alla confraternita dei disciplini che avevo qui la loro sede.
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O Maria, Tu sei la Regina della misericordia, la Madre del perdono. Guarda, o Vergine, come sono coperto di peccato e di fragilità, come sono tentato dal male, dal mondo e dal demonio.
O Maria, aiutami, Madre santa, spandi sui miei passi il profumo della speranza e del perdono. Amen.