San Buono di San Buono (CH)
“Sii buono!”,dice la mamma al figlio, la nonna al nipote, la maestra all’alunno e il sacerdote al chierichetto. Essere buoni è una prerogativa divina: Dio è buono. Essere buono significa somigliare a Dio, essere di Dio. Quando un paese intero si chiama San Buono, è tutto un progetto!
San Buono sorge su una collina dell’appennino frentano, sul versante sinistro del Fiume Treste, affluente del Fiume Trigno.
Anticamente denominato SANCTI BONI, o CASTRUM BONUM successivamente Sancto Bono ed infine San Buono.
Una località che ha le origini tra il VI e X secolo.
A rimarcare la denominazione toponomastica è l’arrivo di un corpo dalle catacombe, di nome Buono (forse così denominato per la sua destinazione!): è la metà del XVIII secolo.
L’autentica delle reliquie è datata 1753, e il sacro deposito arrivò su richiesta di uno dei Principi Caracciolo, feudatario di San Buono.
Chi è il Martire Buono?
Nel Martirologio Romano, al primo di agosto, si legge che nella via Latina vi fu il martirio di Bono prete, Fausto, Mauro, con altri nove che sono scritti negli Atti di papa Stefano: “Accadde che tra i suoi chierici si trovavano dodici di cui indichiamo i nomi: Bono, Fausto, Mauro etc. i quali, senza essere interrogati, furono condannati alla decapitazione. Furono decollati nella via Latina presso la forma dell’acquedotto. I loro corpi furono raccolti da Tertullino e furono seppelliti vicino ai corpi dei Santi Giovino e Basileo, nella via Latina, lo stesso giorno primo di agosto 259, sotto l’Imperatore Valeriano”. ( 254-260 d.C.).
Ma questo Martire romano non corrisponde al protettore del comune omonimo, per un solo elemento, essenziale, la catacomba. Difatti il Martire Buono di San Buono è stato estratto dalla cimitero di Priscilla, sulla via Salaria, e non sulla via Latina.
Infine la traslazione dei Santi Bono, Fausto e soci, dalla catacomba sulla Via Latina, avvenne nel IX secolo con Papa Pasquale e furono deposti nella Basilica di Santa Prassede. Reliquie dei Santi Martiri, suddetti, sono nella Basilica dei Santi XII Apostoli e in San Lorenzo in Damaso a Roma.
Quindi direte, chi è questo San Buono? Un altro, che potremmo definire “romano della Via Salaria”.