Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi.
SANTO
- il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista; nato il 23 marzo 1839 e morto il 6 febbraio 1910;
BEATO
- il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Sullivan, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato l’8 maggio 1861 e morto il 19 febbraio 1933;
- il martirio dei Servi di Dio Vincenzo Prennushi, dell’Ordine dei Frati Minori, Arcivescovo di Durazzo, e 37 Compagni, uccisi tra il 1945 e il 1974;
- il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Antón Gómez e 3 Compagni, presbiteri dell’Ordine di San Benedetto, uccisi nel 1936;
VENERABILE
- le virtù eroiche del Servo di Dio Tommaso Choe Yang-Eop, Sacerdote diocesano; nato il 1° marzo 1821 e morto il 15 giugno 1861;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Sosio Del Prete (al secolo: Vincenzo), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, Fondatore della Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo Re; nato il 28 dicembre 1885 e morto il 27 gennaio 1952;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Venanzio Katarzyniec (al secolo: Giuseppe), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali; nato il 7 ottobre 1889 e morto il 31 marzo 1921;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Consiglio dello Spirito Santo (al secolo: Emilia Pasqualina Addatis), Fondatrice della Congregazione delle Suore Serve dell’Addolorata; nata il 5 gennaio 1845 e morta l’11 gennaio 1900;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria dell’Incarnazione (al secolo: Caterina Carrasco Tenorio), Fondatrice della Congregazione delle Suore del Terzo Ordine di San Francesco del Rebaño de María; nata il 24 marzo 1840 e morta il 24 novembre 1917;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Laura Baraggia, Fondatrice della Congregazione delle Suore della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù; nata il 1° maggio 1851 e morta il 18 dicembre 1923;
Madre Laura è figura tipica della Chiesa Ambrosiana. Nata in Brianza, il 1 maggio 1851, vissuta a Milano, diretta da P. Ottone. Terzi S.J., guidata dal parroco di Brentana don Ercole Riva, tradusse lo spirito ambrosiano nella Congregazione da lei fondata, per lo zelo apostolico, intraprendente, dinamico, aperto alle esigenze della gente del suo tempo e capace di gettare le basi di una pastorale che si rivelerà profetica col trascorrere dei decenni e necessaria soprattutto nei giorni nostri.
Ebbe perciò l'intuizione di inserirsi nell'azione pastorale della chiesa locale e di tradurre in opere lo spirito corale e profondo della liturgia ambrosiana per la formazione religiosa del popolo cristiano. (Card. Colombo).
Madre Laura propone un carisma originale: la presenza pastorale in mezzo al popolo. Si impegnò per una vita autenticamente cristiana della popolazione nelle parrocchie, a fianco del sacerdote, con un servizio umile e popolare, vivificato dall'amore riparatore, dalla contemplazione e dalla dedizione ai poveri, nel silenzio e nell'umiltà. Suo impegno era servire chi era più debole, senza pretese di carattere intellettualistico, senza prospettive elitarie, tra la gente, nel popolo, dentro il mistero e le debolezze di una realtà parrocchiale.
Madre Laura diventa apostola dell'amore misericordioso di Dio. Nel Cuore di Cristo trova la sorgente e la forza per proclamare a tutti gli uomini che Dio è buono, che è fedele, che si china sulle miserie umane per perdonare e consolare. Per la grazia dello Spirito intuisce il grande mistero dell'amore di Dio.
Fondando la Congregazione, la volle non solo dedicata al Cuore di Cristo, ma pronta a vivere in concreto la misericordia attraverso la diakonia della carità.
Madre Laura è attenta alla promozione della donna, nella chiesa locale, in collaborazione con i pastori. Favorisce la formazione ed il recupero della visione cristiana della donna e delle giovani a cui attribuisce la responsabilità formativa della famiglia. Attraverso le opere e la presenza assidua, aiutò la donna ad accogliere, nutrire, custodire e conservare, non solo la vita fisica, ma la fede in Dio e la vita cristiana. E ciò fece partendo dalla situazione concreta della donna dell'ottocento, disabilitata dalle fatiche e dalla povertà.
Madre Laura vive uno speciale attaccamento alla chiesa perchè comprende che la vita consacrata deve essere ecclesiale e non può essere autenticamente se stessa se non si colloca all'interno dell'impegno comune di lavorare per il Regno di Dio.
Ebbe perciò l'intuizione di inserirsi nell'azione pastorale della chiesa locale e di tradurre in opere lo spirito corale e profondo della liturgia ambrosiana per la formazione religiosa del popolo cristiano. (Card. Colombo).
Madre Laura propone un carisma originale: la presenza pastorale in mezzo al popolo. Si impegnò per una vita autenticamente cristiana della popolazione nelle parrocchie, a fianco del sacerdote, con un servizio umile e popolare, vivificato dall'amore riparatore, dalla contemplazione e dalla dedizione ai poveri, nel silenzio e nell'umiltà. Suo impegno era servire chi era più debole, senza pretese di carattere intellettualistico, senza prospettive elitarie, tra la gente, nel popolo, dentro il mistero e le debolezze di una realtà parrocchiale.
Madre Laura diventa apostola dell'amore misericordioso di Dio. Nel Cuore di Cristo trova la sorgente e la forza per proclamare a tutti gli uomini che Dio è buono, che è fedele, che si china sulle miserie umane per perdonare e consolare. Per la grazia dello Spirito intuisce il grande mistero dell'amore di Dio.
Fondando la Congregazione, la volle non solo dedicata al Cuore di Cristo, ma pronta a vivere in concreto la misericordia attraverso la diakonia della carità.
Madre Laura è attenta alla promozione della donna, nella chiesa locale, in collaborazione con i pastori. Favorisce la formazione ed il recupero della visione cristiana della donna e delle giovani a cui attribuisce la responsabilità formativa della famiglia. Attraverso le opere e la presenza assidua, aiutò la donna ad accogliere, nutrire, custodire e conservare, non solo la vita fisica, ma la fede in Dio e la vita cristiana. E ciò fece partendo dalla situazione concreta della donna dell'ottocento, disabilitata dalle fatiche e dalla povertà.
Madre Laura vive uno speciale attaccamento alla chiesa perchè comprende che la vita consacrata deve essere ecclesiale e non può essere autenticamente se stessa se non si colloca all'interno dell'impegno comune di lavorare per il Regno di Dio.
- le virtù eroiche della Serva di Dio Ilia Corsaro, Fondatrice della Congregazione delle Piccole Missionarie Eucaristiche; nata il 4 ottobre 1897 e morta il 23 marzo 1977;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Montserrat Grases García, Laica, della Prelatura Personale della Santa Croce e dell’Opus Dei; nata il 10 luglio 1941 e morta il 26 marzo 1959.